lunedì 10 settembre 2007

CRONACA DELLA SECONDA SERATA DELLA SAGRA DELL’8 (08/09/09)

Come il primo giorno già di buon ora i soliti noti capitanati dall’insostituibile Silvano si apprestavano alla preparazione dei fondi per il sugo mentre le nostre affidabili donne bardavano di tutto punto le tavole per il consueto pranzo con le autorità alla fine della messa.

Al pranzo prendeva parte il nostro stimatissimo vice-sindaco Remo e l’ illustrissima signora Bolognesi oltre ad una folta rappresentanza di preti e frati capitanati dal ns ex prete Don. Fabrizio.

Il tutto avveniva come al solito in un clima di totale allegria e spensieratezza consapevoli del fatto che stavamo per affrontare la giornata più impegnativa dei tre giorni di sagra; è risaputo infatti che alla fine della consueta processione pomeridiana lo stand venga assalito da bande affamate di persone il cui appetito è paragonabile solamente a quello che può avere un individuo disperso nel deserto e ritrovato dopo un mese.

Infatti alle ore 18.45 le casse venivano sommerse da una folla inferocita di persone che tempestava di ordini il ns povero cassiere Fede lasciato momentaneamente solo da Renato ancora impegnato nella processione; si vocifera che per l’attesa si sia formata una coda che dalla scuola di Verzi arrivava oltre il ponte dell’autostrada all’altezza dei Meceti.

E’ a questo punto che si verificava il primo ed unico problema al nuovo sistema di casse informatizzato, siccome lo switch non era stato installato correttamente visto che Manuele non era nei paraggi non si era chiuso lo statement cosicché il presidente non riusciva a parametrizzare la query e come ben tutti sappiamo la seconda cassa non riusciva a collegarsi con la rete e quindi non era operativa.

Prontamente allora il presidente prendeva in mano la situazione e abbandonando l’inseparabile bacco si recava nella postazione di Renato, rientrato nel frattempo, e risolveva l’insidioso problema; il tutto quindi ripartiva nei migliore dei modi e per un paio d’ore nessuno aveva più la possibilità di abbandonare la propria postazione per non comportare ulteriori ritardi.

Tutto il direttivo prendeva atto del ritardo di Pynthu ,assistente del presidente, che per giustificarsi presentava scuse di dubbia veridicità aggravando la propria posizione di “sorvegliato speciale”.

Alle ore 21.30,dopo aver impiegato 45 minuti per coprire il tratto Malpensa-Loano , arrivava in aiuto al reparto affumicatori direttamente da Tunisi il buon Maurizio il quale iniziava subito ad ingranare cucinando una quantità industriale di salsicce e braciole utilizzando le nuove tecniche appena apprese.

Al reparto cantine inoltre vi erano due new entry, la Federica giunta appositamente da Milano e la Marta reduce dal viaggio in Tunisia.

Degno di elogio anche il nostro vinaio di fiducia Alessandro che con lo stesso spirito di compagnia che accomuna noi tutti si prestava a svolgere tutte le più svariate mansioni; gli veniva così ricordato dal nostro faina cassiere Fede che avendo indossato la divisa e quindi essendo diventato socio, a causa di un evidente conflitto di interessi, non poteva pretendere alcun credito nei confronti del VerziGroup e quindi tutto il vino acquistato era da considerarsi come un gentile omaggio.

Da citare inoltre l’ Armida , moglie del nostro illustrissimo presidente, purtroppo indaffarata nel tenere a bada la piccola Gloria colta successivamente nella notte da furibonde crisi causate da eccessivi balli frenetici ; crisi che interrompevano il sonno e mettevano a dura prova il fisico già provato del nostro presidente.

Alle ore 21.45 circa però accadeva l'irreparabile,Puffo abbandonava il proprio posto al reparto patatina lasciando tutto nelle mani dell'inaffidabile Pynthu che con l'aiuto dell'incolpevole Alessio metteva in crisi l'intero stand creando una coda di dimensioni tali che si dice sia stata seconda solo a quella vista all'ultimo concerto di Vasco tenutosi a S.Siro.

La nostra clientela comunque veniva deliziata dalle splendide musiche e canzoni del nostro stimatissimo Gennaro soprannominato Gen Arrow.

Era così che verso le ore 24 e quindi in prossimità del proprio compleanno al sottoscritto veniva dedicata una poesia letta da Maurizio con relativo lancio di fuochi di artificio posizionati su apposita torta…..spettacolo impagabile grazie a tutti!

La seconda serata volgeva al termine e i soliti noti si appartavano all’interno dei locali della scuola per intonare i soliti canti accompagnati dalla chitarra dell’insostituibile Gennaro.

A questo punto accadeva il fattaccio, a causa dell’eccessiva foga si rompevano due corde della preziosa chitarra appartenuta a Jimy Hendrix ma, per evitare perdite di tempo, venivano prontamente sostituite da Gennaro con due dei suoi lunghi capelli.

Squadra che vince non si cambia!


DERKOS

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