giovedì 6 settembre 2007

L'ULTIMA CENA

Dopo numerose lamentele e pressioni ricevute da esponenti della massa operaia schiavizzati dal nostro illustre presidente mi trovo costretto a dedicare alcune righe al pasto offerto ieri sera agli instancabili lavoratori.

Purtroppo il VerziGroup quest’anno, dovendo rientrare dei soldi spesi per l’ammodernamento delle attrezzature in possesso, ha dovuto risparmiare su alcune cose ed il ns presidente ha deciso che chi doveva pagare le conseguenze era proprio la massa operaia; veniva quindi offerto un pasto degno dei migliori campi di concentramento. I

l nostro fornitore di bombole Oscar per cuocere le salamelle, non avendo altro a disposizione, utilizzava un blocco di ruggine scaldato da un fornello da campo; tutto questo dava alle salamele quel tipico gusto di quando “succhi” le ringhiere appena carteggiate e lasciva sul palato quel lieve retrogusto di anti rombo.

Il nostro idraulico-elettricista Tara mettendo a frutto tutte le conoscenze culinarie apprese seguendo i corsi di cucina dello chef Gianfranco Vissani deliziava il palato dei commensali con una frittatina di cipolle pasticciata talmente salata che il buon Pynthu veniva ricoverato nella notte a causa di un blocco renale.

Il tutto era accompagnato da buon vino e da pane appena sfornato ma dimenticato nel forno a 15000 gradi.


DERKOS

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