martedì 4 settembre 2007

IL TELONE E LO STRISCIONE

Questa mattina il ns efficientissimo segretario Puffo informava tempestivamente i soliti noti dell’ imminente consegna del tanto famigerato telone super leggero il cui brevetto si dice che sia stato acquistato da Ernesto Bertarelli per il confezionamento delle prossime vele di Alinghi.

A questo punto si presentavano due problemi,il primo consisteva nel fatto che a detta di Puffo per scaricare il pacco occorrevano minimo 4/5 persone con almeno 10 anni di palestra alle spalle mentre al momento lui era solo e optava per l’abbandono del pacco stesso in quel di Corso Roma;il secondo problema derivava dal fatto che si scopriva che il telone pesava sì 80 Kg ma era provvisto di anelli dal peso complessivo di 30 Kg. Questo carico supplementare pur sconvolgendo tutti i calcoli strutturali non preoccupava più di tanto il Geom. Puffo,capo progetto ,il quale sapendo che a causa di evidenti problemi strutturali era stato aggiunto un pilastro centrale continuava a dormire sonni tranquilli interrotti solamente dal pianto del piccolo e imminente socio baby-puffo Luca.

Risolte brillantemente queste due problematiche veniva subito messa all’ordine del giorno la decisione sul colore dello striscione recante le date delle sagre da appendere sulla via Aurelia;subito ci trovavamo tutti d’accordo nell’indicare il modello con sfondo azzurro mentre il Presidente sollevava un amletico dubbio….:”ma i permessi li abbiamo?”…..dopo attimi di surreale silenzio veniva sommerso da una mitragliata di NOOO! Il sottoscritto colto da improvviso malore causato molto probabilmente da un’eccessiva irruenza polemica e in un attimo di non lucidità dovuta all’improvvisa mancanza di afflusso di sangue al cervello impugnava il telefono e di sua spontanea volontà contattava il comando dei vigili per conoscere la prassi da seguire.

Da questo momento iniziavano una serie ininterrotta di telefonate talmente furibonde che alle ore 11.30 la Borsa di Milano chiudeva per un eccesso di rialzo dei titoli Telecom; veniva scomodato in ordine di importanza :il sindaco,il vice sindaco,tutta la giunta,metà dei dipendenti del palazzo comunale il ns Geom Alberto che veniva disturbato direttamente nel bel mezzo di una riunione il quale a sua volta contattava il comandante dei vigili interrompendolo durante il proprio intervento in una mega riunione in prefettura sulla problematica delle stragi del sabato sera dovute a individui ubriachi appena usciti da sagre campestri.

Dopo innumerevoli scarica barili il ns carissimo capo squadra Ivo veniva insignito delle più alte cariche comunali e metteva a ns disposizione un’intera squadra di operai dotati di imponenti autogrù per il fissaggio dell’oramai famoso striscione.

E’ a questo punto che capivamo che gli unici che pensavano che il ns striscione venisse appeso per opera dello spirito santo eravamo solo noi mentre tutti erano già al corrente sul da farsi; si vocifera infatti che Caretti ,contando sulle nostre doti organizzative e sapendo che gli avremmo commissionato il suddetto striscione solamente il giorno prima di appenderlo, lo avesse già preparato e che lo custodisse gelosamente da un anno in magazzino.

Voci di corridoio riportano inoltre che il ns illustrissimo sindaco,con la paura di dimenticarsi di farlo posizionare,lo abbia prelevato dalla ditta Caretti questa estate stessa e lo stia utilizzando come tenda della doccia di casa.

Ieri inoltre ci accorgevamo che i manifesti per S.Libera riportavano la data sbagliata di apertura dello stand per il pranzo,subito il sottoscritto si lasciava andare ad una delle sue tipiche espressioni di disappunto:”corbezzoli abbiamo sbagliato!”ma il tutto veniva splendidamente risolto in tarda serata dal lavoro delle efficientissime amanuensi Alessandra e Nadia che correggevano con l’ausilio di sofisticati pennarelli i 200 manifesti errati.

Da tutto questo si evince che pur con innumerevoli intoppi e problematiche e contando solamente sulla nostra passione ed alcune volte disperazione riusciamo sempre a portare a termine gli impegni presi altrimenti non saremmo il VERZI GROUP!

P.S: ad oggi nn abbiamo ancora notizie sullo sviluppo dell’operazione denominata in codice DJ MASITTO.


DERKOS

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